La Divina Commedia

Inserito il 23 Nov 2022

Pubblicato

Una pietra miliare della letteratura universale in un'edizione senza precedenti: in occasione del settimo centenario della morte del Sommo poeta, Chartesia presenta una Divina Commedia minuziosamente spiegata canto per canto e interamente illustrata con oltre 100 straordinarie opere pittoriche inedite, realizzate in esclusiva per questa edizione da 36 artisti contemporanei italiani.

Una novità editoriale assoluta, una poderosa operazione di divulgazione culturale che rende finalmente accessibile il poema dantesco al grande pubblico dei neofiti attraverso un approccio autorevole e al tempo stesso moderno e coinvolgente.

Suddivisa in tre volumi – Inferno, Purgatorio e Paradiso – raccolti all'interno di un'elegante custodia decorata, l'opera si fregia delle autorevoli introduzioni curate da Aldo Maria Costantini, già docente di Filologia e Critica dantesca e Letteratura italiana presso l'Università "Ca' Foscari" di Venezia.

Segue il fitto apparato di testi esplicativi che illustrano con chiarezza, canto per canto, i richiami storici, mitologici, biblici e astronomici evocati da Dante, i sottintesi e le terminologie teologiche, filosofiche e tecniche utilizzate dal Poeta, la ragione della collocazione dei vari personaggi in quel determinato canto, i rimandi tra canti diversi, il nesso con il vissuto di Dante e con le cronache, gli usi e i costumi medievali, nonché la finalità morale del canto stesso.

Qui, grazie a un linguaggio semplice ed efficace, anche il lettore inesperto o digiuno di Dante può trovare le informazioni necessarie per comprendere e poter leggere autonomamente i meravigliosi versi originali della Commedia, integralmente riprodotti a chiusura del testo di spiegazione.

Lo strepitoso corredo artistico, curato da talenti emergenti e da artisti affermati che hanno portato l'arte italiana oltre confine, completa la riflessione sull'opera di Dante attraverso più di 100 opere di "poesia visiva" che spaziano dall'Astrattismo al Figurativo, dallo Spazialismo alla Street Art, dal Cubismo all'Espressionismo, dirompenti interpretazioni che rileggono con le tecniche e gli stili più diversi l'incredibile varietà di scene e paesaggi attraversati dal Poeta nel suo percorso immaginario.

INFERNO

L’illustrazione del trentunesimo canto della prima cantica raffigura Dante e Virgilio che si avvicinano al pozzo dei giganti, il claustrofobico imbuto tra Vili e IX cerchio delflnferno nel quale sono conficcati fino all’ombelico uomini superbi di dimensioni macroscopiche, legati a un tempo passato. La loro forza è inibita dalla pena di essere immobilizzati, sepolti nella roccia fino al ventre, idea che l’artista esprime con fincatenamento di corpi muscolari e imponenti, ispirati chiaramente alle immagini dei supereroi dei fumetti; il concetto della mente confusa nei giganti, che rende incapaci di comprendere gli altri e di comunicare, è proposta dall’artista in modo simbolico, mediante l’inchinamento delle loro teste, dallo sguardo insicuro e penitente, immagine che contrasta con quella del loro corpo forte e apparentemente invincibile. I due poeti osservano la potente scena da un punto più alto, rimanendo esterrefatti.

PURGATORIO

L’immagine del trentunesimo canto del Purgatorio è resa dall’artista come il momento topico, il gran finale più emozionante dei dolorosi capitoli del viaggio dantesco, scendendosi dall’Inferno e risolvendo per il Purgatorio. Dante arriva ormai nel Paradiso terrestre, e innanzi a lui si palesa la sua amata Beatrice. La donna indossa un vestito d’epoca sontuoso, all’antica, ma la postura dritta e sicura e lo sguardo severo derivano direttamente dall’immaginario delle supereroine dei fumetti Marvel. Dante non piange di commozione, ma per il dolore e per il senso di colpa derivanti dal rimprovero che la donna gli rivolge mettendolo di fronte agli errori commessi dopo la sua dipartita dal mondo. La gravità delle condizioni emotive dei due protagonisti si pone in forte contrasto con la natura fiorita e luminosa del Paradiso terrestre. Ma è la stessa bellezza della natura a promettere che questa sarà l’ultima delle sofferenze prima di giungere alla luce divina.

PARADISO

L’immagine del ventunesimo canto del Paradiso raffigura l’arrivo di Dante e Beatrice allo “scaleo” d’oro del cielo di Saturno. Questa è la scala del Paradiso, che finalmente porterà Dante al cospetto di Dio; Beatrice gli indica la strada in salita, e le altre anime beate ci salgono e scendono. L’artista ha voluto cogliere in pieno le sensazioni del poeta, che guarda attorno incredulo, stupito e gioioso. L’evento sublime è illustrato, paradossalmente, con un linguaggio visivo molto materiale, ripreso dalle forme e dallo stile dei fumetti. Dalla sommità della scala, immersa nella trasparenza delle nuvole, fuoriesce una luce abbagliante e psichedelica, l’artista sembra di voler paragonare la felicità di Dante alla felicità estatica dello spettatore delle più riuscite feste disco dei nostri tempi, anche se effettivamente prive della loro tipica dimensione sensuale.


Genere
Azione\Avventura
Storico

Stile fumetto
Realistico

Stile illustrazione
Iper-realistica

Tecnica utilizzata
Acrilico

Condividi