Le SMAglianti avventure di Ada

I nostri committenti, I Centri Clinici NeMo e l'Associazione Famiglie SMA, sostenute da Roche SpA avevano una necessità: parlare di atrofia muscolare spinale (SMA) in maniera nuova, diversa. Allargando il campo, sensibilizzando sulla problematica e affrontando in modo più ampio il tema della diversità e dell'inclusione scolastica di chi ha una disabilità.
Serviva uno strumento che fosse al tempo stesso diretto e leggero: il fumetto è sembrato subito la scelta più adatta.

Abbiamo avuto carta bianca sulla creatività e ci è stato offerto un enorme supporto dal punto di vista medico-scientifico per orientarci in un contesto completamente nuovo per noi. Visto il tema, il rischio era quello di perdersi in una narrazione pietista e condiscendente.

Il team creativo, messo su da Danilo Deninotti (esperto copywriter e sceneggiatore di “Topolino”), con cui ho avuto il piacere di lavorare è riuscito a immaginare e creare un universo narrativo e delle storie fresche e divertenti in cui la malattia è soltanto una delle diversità che caratterizzano la vita della protagonista.
La nostra eroina si chiama Ada, è una cagnolina antropomorfa affetta da una patologia che ne limita i movimenti. Ed è seduta su una carrozzina.
Per concepire il mondo in cui Ada si sarebbe mossa nelle storie e dar vita a tutti gli altri protagonisti ho lavorato a stretto contatto con tre sceneggiatori di grande talento (Roberto Gagnor e Giorgio Salati, oltre a Danilo Deninotti). A partire dalle loro intuizioni e suggestioni, io ho creato quella tecnicamente che si chiama “bibbia grafica”: tutti gli elementi visivi, dal character design allo stile illustrativo che gli altri disegnatori coinvolti (i bravissimi Gianfranco Florio, Mattia Surroz, Luca Usai e Lele Virzì) avrebbero dovuto adottare per disegnare le storie affidate loro.

Una volta definito l’universo narrativo, ciascuno degli sceneggiatori - a partire dai temi che i nostri committenti ci hanno chiesto di trattare - ha prodotto un soggetto e la relativa sceneggiatura. Sulle sceneggiature noi disegnatori abbiamo lavorato per creare gli storyboard (una versione grezza della storia a fumetti) da far approvare al comitato scientifico e poi le tavole esecutive (matite, inchiostri e colori) da raccogliere nel volume “Le SMAglianti avventure di Ada.

L’esperienza è stata talmente positiva (il volume è stato subito tradotto in 11 lingue) che ne è nata una trilogia e le storie sono diventate parecchie: gli aspetti della vita di Ada e dei suoi amici non si esauriscono mica in una manciata di avventure!